Dialoghi di lavoro

Vi avverto questo è un post pieno di insofferenza.


Per chi non lo sapesse, sono un ingegnere informatico, lavoro come programmatore in una società privata qui a Roma, fortunatamente non sono una vittima dell'outsourcing o del body rental, ho collaborato con un paio di società che mi hanno 'inviato' dal cliente e la cosa non mi entusiasma particolarmente per mille motivi che non sto qui a spiegarvi.
Lavoro in sede a progetti interni che poi vengono rivenduti in Italia e all'estro, sotto questo aspetto mi ritengo fortunato.
Chi ha avuto modo di scambiare due chiacchiere con me sul tema dell'informatica e di come viene vista oggi giorno, mi ha sempre sentito citare la frase 'Beati monoculi in terra caecorum', che letteralmente significa: 'Beati i monòcoli nel paese dei ciechi' se volete approfondire wikipedia ha una sezione apposta.
Quello che mi è successo oggi a lavoro ne è la conferma, oddio di esempi ce ne sarebbero a milioni ma dato che oggi mi sento particolarmente sensisbile...


sistemista: ciao, ho riavviato il server xxx mi hanno chiamato da xxxxx e mi hanno detto che non riescono più ad accedere puoi controllare?
(Premetto non sono un sistemista, ma un 'semplice' programmatore)
io: si, non ti preoccupare, non conosco bene questa macchina ma vedo subito (15 secondi dopo) ma non sono partiti i servizi è normale che non entrano...
sistemista: ah! puoi vedere come fare?
io: si dammi il tempo e vedo... (3 minuti dopo) vado e gli dico: l'applicationserver yyyy sta partendo dagli tempo e i serivizi f,c,v risaranno attivi.
sistemista: ma non c'è modo di farlo partire all'avvio?
io: si certo va fatto il servizio...
-PAUSA PRANZO-
io: guarda ti sto facendo il servizio per far partire tutto all'avvio...
sistemista: ah si... ma lo fai a riga di comando?
io: si è una macchina linux ci accedo in ssh come lo vuoi fare?
sistemista: ah! con con il chkconfig quelle cose li?
io: Si! guarda se vuoi appena finisco ti invio una mail con i passi da fare cosi se in caso qualcosa va storto e io non ci sono per far partire i servizi sai cosa fare.
sistemista: si grazie cosi so cosa fare...

Riguardo allo spezzato di vita quotidiana che ho riportato ci sarebbero mille cose che vorrei dire, non lo faccio un po per non cadere nel banale, un po per non influenzare il pensiero di chi legge in modo che ognuno di voi arrivi alle sue conclusioni, un po perché sono stanco di essere circondato da cialtroni che si spacciano per quello che non sono venendo anche gratificati più del dovuto in varie forme.

Buon week end a tutti.

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